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19/10/2016
“Non passarci sopra”. Anche il Credito Cooperativo nella mostra fotografica del Censis

E’ una mostra fotografica molto particolare quella visibile dal 20 ottobre al 4 novembre all’interno della Stazione Tiburtina di Roma, organizzata dal Censis, dal titolo “Non passarci sopra – Il valore della gratuità”. Una sequenza di 91 immagini in bianco e nero sul pavimento della galleria centrale della stazione, a segnare un percorso di oltre sessanta metri di grande impatto visivo; foto che ci presentano volti, storie, situazioni che, in Italia e nel mondo, sono segno tangibile di attenzione al prossimo ed ai suoi bisogni. In una parola, di Misericordia.

L’iniziativa, realizzata con l’appoggio del Vaticano ed il Patrocinio della Presidenza del Consiglio, anche se ha per oggetto il tema del grande Giubileo voluto da Papa Francesco, intende presentare la Misericordia con un taglio laico, civile ed interreligioso. Per approfondire cosa voglia dire oggi, nella società e nell’economia, essere misericordiosi, farsi carico delle difficoltà altrui, riportando al centro ciò che il mondo emargina e spinge in periferia.

Tra le 100 realtà associative, imprenditoriali, istituzionali che hanno accolto l’invito del Censis a far conoscere proprie iniziative solidali, anche il Credito Cooperativo con il progetto “Microfinanza Campesina”. La foto scelta per illustrarlo, scattata in un laboratorio di falegnameria sulle Ande, raffigura un ragazzo impegnato in un’attività formativa che crea sviluppo e promuove capitale umano. Una didascalia ricorda i dati essenziali del Progetto.
Nelle intenzioni dei promotori – come ha sottolineato il curatore Giulio De Rita in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, il 18 ottobre a Roma – la mostra vuole provocatoriamente mettere il visitatore di fronte ad un bivio: provare il disagio di “calpestare” volti e storie o di fare attenzione a quanto le immagini raccontano, facendo capire che esiste sempre la possibilità di “fare qualcosa” – concretamente - per le tante disuguaglianze del nostro tempo. Per sconfiggere quell’indifferenza che Papa Francesco ha chiamato, duramente, “il nuovo paganesimo”.
Per chi non avesse la possibilità di visitarla di persona, è online il sito www.misericordia2016.it  con le immagini, le storie, i racconti della mostra.